Mai più morte e sfruttamento

Di Marta Bernardini, Arizona, Stati Uniti (NEV), 24 febbraio 2016 – Come ogni settimana mi trovo al rifugio per migranti a Nogales, in Messico, a pochi passi dal confine con gli Stati Uniti. Qui alla Kino Border Initiative (KBI), gestita dai gesuiti, oggi sono tutti emozionati. Gli occhi del mondo intero sono puntati proprio sul Messico, su questa frontiera e sulle persone che l’attraversano. Uno schermo è pronto tra i tavoli e le panche dove i migranti ricevono due pasti caldi al giorno e informazioni sui loro diritti. Continua a leggere

Triangolazioni mediterranee: Falak, la mamma, lo zio e Julia e Lady SOS

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di Olivia Lopez Curzi, accoglienza romana per i corridoi umanitari

Roma (NEV), 17 febbraio 2016 – Esiste un filo invisibile che collega la Siria, il Libano, la Grecia e l’Italia. E’ la storia di una giovanissima mamma coraggiosa, di un papà e dei loro due figli. Ma è anche la storia di alcune persone comuni e della loro grande umanità.

E’ una narrativa che si pone in netto contrasto con le politiche europee sulle migrazioni degli ultimi mesi, e che dà un’ulteriore conferma di come la società civile in Italia e in Europa sia ben più avanti dei suoi governanti. Questi, così impantanati nell’improbabile difesa della Fortezza Europa da rinnegare gli stessi valori e ideali su cui si fonda il progetto europeo, non riescono a dare risposte efficaci e dignitose ai bisogni umanitari di migliaia di persone in fuga. Ma quella che si vuole provare a raccontare è un’altra storia. Con la speranza che possa essere un incoraggiamento per i tanti che continuano a spendersi per il prossimo e uno stimolo ad agire per i moltissimi che invece continuano a girare lo sguardo da un’altra parte. Continua a leggere

Falak’s Arrival Through Humanitarian Corridors: Many Others Are to Come

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by Paolo Naso, International Relations Officer at “Mediterranean Hope”

The good news is that Falak feels now better. Last Thursday she arrived in Italy from Beirut. She was immediately admitted to the Hospital Bambin Gesù in Rome to see whether her tumour, which had already damaged one of her eyes, has reached other parts of her body. First analysis were reassuring and the little seven year old girl has started a routine chemotherapy treatment. Continua a leggere

Cronaca da Beirut: il primo corridoio umanitario – una conquista per nulla scontata

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di Francesco Piobbichi e Simone Scotta

Beirut, Libano (NEV), 10 febbraio 2016 – Ci sono giornate che scorrono come molte altre. Ci sono invece giorni che valgono anni, e la giornata del 3 febbraio per noi di anni ne è valsi molti. Era iniziata bene, eravamo nel centro di Beirut, tra clacson e smog, fermi a un bar ad attendere la notizia, “l’ok” scritto in un messaggio di WhatsApp da parte di Maria Quinto che era andata a parlare con le autorità libanesi. Avevamo tutto: i visti per motivi umanitari delle autorità italiane, i biglietti aerei, il nostro amico tassista Bayan pronto per andare a Tripoli a prendere la famiglia scappata tre anni prima da Homs e che aspettava con ansia il via libera per fare le valigie per partire per l’Italia. Continua a leggere

Avere coraggio

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di Alberto Mallardo, Osservatorio MH sulle migrazioni a Lampedusa

Lampedusa, Agrigento, 3 febbraio 2016 – “Era da quando avevo quindici anni che avevo in mente di andare in Europa, ma allora non mi era consentito sognare. La mia famiglia non mi avrebbe mai dato il permesso di partire per paura delle possibili ritorsioni del governo. Così continuai ad andare a scuola fino a quando iniziò il servizio militare. A quel punto non potei più prendere nessuna decisione: cosa fare, cosa pensare, dove andare, la mia vita era completamente nelle loro mani. Per me è stato uno dei periodi più difficili.” Continua a leggere

La leggerezza della relazione umana, al di là di lingue, culture e costumi diversi

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di Franco Causarano, operatore culturale alla Casa delle culture di Scicli

Scicli, Ragusa, 3 febbraio 2016 – Solo due anni di pensione ed eccomi di nuovo a fare scuola, ad insegnare una lingua.

Prima, per 38 anni, l’inglese alle scuole medie con i ragazzi dagli 11 ai 13 anni; adesso a “MH – Casa delle Culture” a Scicli, con i minori che arrivano dal Nord dell’Africa. Questa volta insegno l’italiano. Una classe aperta agli arrivi, ma che sostanzialmente si è stabilizzata attorno ad un gruppetto di quattro diciassettenni egiziani. L’esperienza è in itinere e tutta da vivere e da scoprire nei suoi aspetti relazionali e, se si vuole, culturali. Continua a leggere

“No fingerprints!” The protest of Eritreans in Lampedusa

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by Alberto Mallardo

Lampedusa, Agrigento (NEV), 13 January 2016 – In recent weeks, numerous cries of “No fingerprints!” have echoed through the streets of Lampedusa. These cries come from two hundred Eritreans who have been detained on the island since December. The young men refuse to have their digital fingerprints taken by the forensic police operating in the first European hotspot, because they oppose the objectifying mechanisms of the European relocation system. Continua a leggere

The Hopes of the Most Vulnerable

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by Simone Scotta, MH’s operator in Lebanon

Beirut, Lebanon, January 27th 2016 – These days we are in Lebanon to identify those who will move to Italy through the humanitarian corridors as a team of Mediterranean Hope – the project promoted by FCEI. We have been spending these long days on visiting families, in camps, garages or shabby apartments or alternatively at meetings with NGOs and local institutions. Continua a leggere

Mediterranean Hope. The new NEV column is dedicated to “borders”

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by Editorial Staff

Rome (NEV), 13 January 2016  – From “The eyes of Lampedusa” to “Eyes on the borders”: the new year brings changes to the column in the weekly bulletin NEV- Evangelical news dedicated to the “Mediterranean Hope” (MH) project of the Federation of Protestant Churches in Italy (FCEI). For more than a year and a half operators of the project funded by the “8×1000” system of the Waldensian and Methodist Churches have recounted experiences, stories, testimonies, tragedies and victories of those who pass through or live permanently in Lampedusa, where the FCEI has been present since May 2014 with an observatory on Mediterranean Migration. Continua a leggere

Find the Differences: Stories From the Border

by Marta Bernardini*

Arizona, United States (NEV), January 20th 2016 –  The man was sitting by the roadside. He did not look worried while the car was approaching. He just looked up and said: “Have you seen my son? I’m looking for him but I cannot find him”. He was sitting since he had both hips broken and two bottles of water that were almost empty. With their red hats pulled down against this strong sun, the volunteers apologised, “no, we have not seen your son,”. Then, they gave him clean water and called an ambulance. When the volunteers returned the next day to see how he was, the man was gone. They did not see that man any more, strongly wondering if he had ever found his son. Continua a leggere